Roman Manwoody

Da Fuoco Nero.
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Roman Manwoody
Giunto a Rocca Spezzata al seguito del padre, Godric Manwoody, per l'editto del 196 AL, diventava lord di Raven's Beak nel giorno del suo matrimonio con Sarabi Martell, in seguito alla morte del padre, assassinato da ignoti per motivi sconosciuti.
Trovare una ragione specifica per la quale è diventato famoso è quasi impossibile; si potrebbe affermare che Roman sia famoso in quanto Roman. Di certo la spiccata militarizzazione della sua corte e la gerarchia ferrea hanno contribuito a farlo diventare un personaggio pervasivo. Sempre presente in prima linea, che si trattasse di combattere nemici sul campo o battagliare su titoli ed editti con altri lord, a lord Roman interessava solo uscirne vincitore e coperto di gloria. Probabilmente sarà stato questo il motivo che l'ha spinto ad allearsi con Tobias Lothston, dopo averlo inizialmente combattuto, durante la ribellione Lothston, ma le vere ragioni rimangono sconosciute.

Catturato al termine della ribellione, fu processato insieme ad altri superstiti nel processo di Harrenhal, scegliendo di prendere il nero per aver salva la vita. Tuttavia egli riusciva a fuggire, aiutato probabilmente dai falsi reclutatori dei guardiani della notte, e a raggiungere Essos dove si univa alla Compagnia Dorata, diventandone subito un elemento di spicco.
Diverse malelingue lo accusano di aver ordinato epurazioni ed attentanti, anche nei confronti della moglie, come l'attentato subito da Ander Tully a Stoney Sept, dopo la nomina a Protettore dei Guadi di William Manderly, forse perché scontento di essere stato messo da parte, e l'improvvisa scomparsa di Maestro Tucius. Ovviamente, rimangono solo speculazioni.
Nel venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL appariva d'improvviso ad Harrenhal Orientale con un piccolo drappello d'uomini della Compagnia Dorata, per reclamare suo figlio Godric, che si trovava sotto la custodia di lord Arys Irongriph. Al rifiuto di quest'ultimo di consegnare il bambino, lord Carol Frey tentava di mediare consegnandosi come ostaggio in mano a Roman Manwoody, invano. Seguiva uno scontro armato nel quale sia lord Frey che lord Irongriph restavano uccisi; quest'ultimo sgozzato alle spalle da mano ignota. Roman Manwoody riusciva infine a guadagnare di nuovo la fuga.
Compare nuovamente sui campi di battaglia alla guida degli uomini della Compagnia Dorata durante la seconda ribellione Blackfyre sul finire dell'anno 200 AL. Viene gravemente ferito in guerra e quindi costretto alla ritirata.
Agli inizi del dodicesimo mese dell'anno 202 viene scoperto a Lys, dove si era rifugiato con l'amante Rhelya, una delle figlie di Daemon Blackfyre, e alcuni uomini fedeli. In quello stesso giorno e luogo viene giustiziato assieme alla donna da Lord Roger Blackwood, Lord Protettore delle Terre dei Fiumi.

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