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Coppie nella Tempesta – la Locanda alla fine dei Mondi

 

Tavoli, sedie, campanella, candele. C’era quasi tutto il necessario.

 

Alla Locanda alla fine dei Mondi il locandiere continuava a scuotere il capo e a cambiare di forma: gli succedeva spesso quando non era convinto di come andassero le cose, di solito in quei casi cambiavano le cose e la locanda con lui.

Ma di fronte a un dio anche il locandiere aveva quel minimo di riguardo da non fare completamente di testa sua, visto anche come dovevano andare le cose.

 

<< Tra poco faremo scendere gli ospiti; mi raccomando ci tengo moltissimo a questo esperimento>>.

 

<<Non capisco perché proprio in questo luogo; siete capitato spesso a passare il tempo da noi, qua si raccontano storie, se nella loro vita la tempesta li ha condotti a restar soli un motivo ci sarà; non dovremmo forzare il Destino>>.

 

<< Sciocchezze! Rientra espressamente nei miei ruoli evitare che la gente passi troppo tempo da sola, inasprisce l’animo e il cuore; e devo ammettere che la modernità ha inventato un sacco di modi curiosi per rompere il ghiaccio. Forse questo è quello che preferisco>>.

 

Un brivido di aspettativa lo fece fremere dalla punta dei piedi alla base delle ali, che ormai come due piccoli monconi teneva nascoste sotto l’elegante vestito da sera; non le usava da quando era poco più di un putto, e visto il cinismo che ormai regna nel mondo, era un miracolo ci fossero ancora.

Il dio fece finalmente cenno ad un fauno, che si mise a suonare una musica suadente e leggera, quasi persa nel mormorio degli altri avventori che osservavano curiosi; il locandiere, assunta una forma più stabile e quantomeno graziosa per le sue attitudini, andò a chiamare gli ospiti, che visibilmente straniti, cominciarono a sciamare per il salone.

 

<<Benvenuti a questo unico, straordinario, forse irripetibile, Speed Date alla fine dei Mondi! Prego accomodatevi secondo lo schema che vedete affisso alla bacheca, e diamo inizio!>>

 

Una volta seduti, Cupido, Amore, Eros, Bes, Kamadeva (e ogni altro nome con cui qualcuno lo avesse mai pregato) suonò la sua campanella.

 

DING DING DING! Primo Round!

 

<<Grrrr… Conan>> [appoggiando l’ascia bipenne sul tavolo] <<Piacere, Hermione. Prendi da bere? Un the?>>
<<Una birra>>
<<Io prendo un the. Cosa fai nella vita?>>
<<Caccio orsi giganti e squarto persone, tu?>>
<<Studio magia a Hogwarts. È una scuola molto prestigiosa, sai. in cosa sei laureato?>>

<<Una scuola? Dove si leggono libri? Io non so leggere. Cosa vuol dire laureato?>>
<<Guarda, leggere è bellissimo. Proprio oggi ho finito un libro di Flamel. Eccezionale. Cosa fai nel tempo libero se non leggi?>>
<<Nel tempo libero… Uccido gli orsi per prendere la pelliccia. Sei bella, vuoi una pelliccia?>>
<<Sono vegetariana>>
<<Vege… vegetario… cosa vuol dire? Io voglio leggere, mi puoi insegnare?>>
<<Sembri un caso perso, ma ci possiamo provare, forse>>
<<Sono il guerriero più forte delle terre selvagge. Non perdo mai>>
<<Senti, sono già stata con uno bello e forte ma stupido. Non credo sia quello che voglio adesso>>

DING!

<<Ho sete. C’è qualcosa da bere qui?>> 
<<Salve signorina, penso si possa chiamare il cameriere se ha sete>>
<<Chiamalo tu. Devo togliermi uno stivale, c’è qualcosa che mi infastidisce. Sono Xena comunque>>
<<Piacere, può chiamarmi Henry – [Chiama il cameriere] – per me un whisky, lei cosa prende?>>
<<Birra, cosa fa nella vita tu così vestito?>>
<<Sono un dottore che studia l’animo umano, lei mi sembra un avventuriera, giusto?>>
<<Diciamo così. Adesso però sono venuta per fermarmi un po’. Ho appena aiutato un mio amico a risolvere dei problemi, ma è un Dio troppo viziato, mi sono annoiata. Lei perché è qui?>>
<<Ho dovuto abbandonare la mia città per delle incomprensioni con la polizia, per così dire>>
<<A volte cambiare aria è inevitabile>>

DING!

<<E questo cos’è? Cupido che scherzi sono? Perché c’è una nuvoletta blu seduta davanti a me e là in fondo vedo un torso muscoloso?!>>
<<Cos’è un torso elegante in confronto a tanta lucida flessuosa eleganza? – [Si trasforma in un damerino in giacca e cravatta] – Lascia stare Conan, il Re, lo Scià. Sei qua con l’unico, inimitabile, stupendo ME!>>
<<Cupido, ma questo è pazzo!>>
<<Pazzo, pazzo di passione! Sei la mia principessa?>> [Estrae una rosa dall’aria]
<<Pensi davvero che basti una rosa? Han mi portò un asteroide una volta>>
<<Se vuoi un asteroide, basta sfregarmi e chiederlo. Piuttosto non preferiresti una stella? Le stelle di Agraba sono stupende>>
<<Ma guarda questa nuvoletta, mica scemo. Nessuno mi chiede di sfregarlo da così tanto tempo – [Si scola il drink] – Vecchia! Possibile? Io, la Principessa Leia, sogno erotico di intere generazioni, vecchia!>>
<<Se badiamo all’età, Io mi dovrei buttare via! Ma dimmi, principessa. Cosa ami nella vita? Palazzi, banchetti, voli in tappeto volante?>>
<<Io volo solo con Han. Anzi, volavo, mi ha lasciato per un’umana>>
<<E tu, invece, lascialo per un genio!>>

DING!

[Si siede e si sdraia sulla sedia fumando] <<Salve>>
[Tossisce] <<Buonasera, deve proprio fumare? Guardi che siamo in un luogo pubblico>>
[Prosegue imperterrito a fumare] <<In verità il fumo è parte di me, ma tu invece…..cosa è che essere parte di te?>>
<<Va bene fingerò che lei sia un nativo americano! La passione per la lettura è parte di me. Lei ha letto qualcosa di recente?>>
<<Leggere? Essere tempo perso! In verità mi diletto di più a recitare…>>
[visibilmente emozionata] <<E’ un attore? O forse un poeta?>>

<<Entrambi forse…e tu invece? cosa ti ha spinta in questo luogo?>>
[Sospira] <<L’ennesima delusione d’amore. Esco adesso da una relazione con un vecchio compagno di scuola…avevo finalmente ceduto alle sue lusinghe dopo 12 anni e invece si è rivelato un cafone. Adesso preferisce l’alcool a me. Ma lei invece…lei perché è qui?>>
<<Sono molto solo. L’ultimo incontro non è stato arcigiulivo in verità. Era una ragazza svampita. Non ho mai capito in realtà cosa fosse. Tu forse mi sei più chiara>>
<<Ah si…beh Io non ho mai visto o sentito nulla che assomigliasse a un tipo come lei e la cosa devo ammettere che mi affascina….>>
<<Esplicalo meglio!>>

E giallo e blu si fusero nel verde. Il resto, come si dice in questi casi, è storia!

DING!DING!DING!

il nostro evento: https://www.facebook.com/events/549765842088978/

si ringraziano gli scrittori di “la Cassetta degli Attrezzi – laboratori di scrittura creativa” di ADA – Arsenale delle Apparizioni e Federico Guerri (insegnante e Sindaco di Mondo di Nerd), 
immagini: Flavia Bardelloni