Fuoco Nero:Informazioni

Da Fuoco Nero.
È passato un anno ormai. Ricordo ancora quando vidi i cavalieri emergere dalla nebbia. Ricordo i draghi sui vessilli: le loro ali sembravano muoversi nel vento che filtrava attraverso la stoffa ricamata, il respiro caldo dei poderosi stalloni che condensava nel gelo della mattina sembrava il loro. E quando i due eserciti si scontrarono, le grida degli uomini, il cozzare degli scudi, il suono dell’acciaio che spezzava vite risuonarono nel cielo come il ruggito dei due Draghi, in un ultimo, terribile scontro.
Così perì Daemon Blackfyre. Così la più spaventosa guerra civile che i Regni avessero mai conosciuto ebbe fine.


Dall’alto del Trono di Spade, la dinastia dei Targaryen contempla la distruzione che le fiamme della guerra hanno portato: un mondo in cenere che va ricostruito. Nelle Terre dei Fiumi affluiscono così nobili in cerca di gloria, soldati privi di una causa, furfanti senza dei, dame devote, eroi per caso e assassini senza scrupoli. I loro segreti, i loro amori, le loro follie, le loro lotte.

Questo è il Gioco del Trono. Questa è la ballata del Fuoco Nero.
Il Fato può andare a mendicare, il Destino va conquistato!

I Secondi Figli presentano Fuoco Nero, il primo GrV italiano ispirato alle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin. Tra le foreste e le rocche dei Sette Regni, i giocatori possono scegliere di interpretare una vasta gamma di personaggi: dal semplice contadino all’ambizioso nobile regnante, tutti avranno un ruolo nella lotta per il potere… o per la sopravvivenza! Non ho letto i libri, posso giocare? Conoscere l’ambientazione aiuta per l’interpretazione del personaggio ma non è una prerogativa essenziale per giocare al nostro live, in quanto la campagna è ambientata circa cento anni prima degli eventi narrati nei libri, al termine della Ribellione dei Blackfyre, così da non avere una storia già scritta e lasciare ai giocatori la possibilità di decidere lo svolgimento degli eventi. Ogni giocatore, con l’aiuto dei Narratori, può creare il background del proprio personaggio; inoltre è offerta la possibilità di noleggiare costumi ed armi dal magazzino dei Secondi Figli. La base di partenza della campagna è la divisione dei giocatori in due gruppi: chi gestisce le terre e chi no. I nobili regnanti hanno infatti la possibilità di controllare direttamente il proprio feudo: i Narratori non condizionano in alcun modo le scelte dei governanti, che hanno completa libertà di azione e sono i principali autori dello svolgimento del gioco su larga scala. A tal proposito, un’altra importante distinzione da fare riguarda proprio i livelli di gioco: oltre al classico evento live, i nostri giocatori possono sperimentare una nuova dimensione di gioco, l’interlive (o gestione terre). Questo livello di gioco è prerogativa dei nobili regnanti e della propria corte e può essere assimilato ad un gioco strategico vero e proprio: è proprio in questi frangenti che il nobile regnante gestisce il proprio feudo o decide di darsi alla conquista dei feudi di altri giocatori. Il pvp (scontro fra giocatori) sarà la colonna portante del nostro gioco. Nel gioco del trono nessuno vince da solo. Ecco che il nobile avrà la necessità di circondarsi di una corte fidata ed efficiente. Il gioco però non si limita agli scontri fra nobili: ci sono anche coloro a cui non importa chi siede sul Trono di Spade. Abbiamo quindi rivolto molta attenzione anche ai personaggi non nobili, che pur espletando il loro gioco prevalentemente in live, avranno una qualche influenza anche a livello di interlive: pensate ad una banda di fuorilegge che si diletta nel saccheggio… non pensate che possa creare qualche problema al nobile di turno? Così come anche una setta di fanatici religiosi? Tutto contribuisce a rendere il mondo vivo e pulsante, e la cosa più stimolante è che tutto dipende da voi. Siete pronti a lanciarvi nel Gioco del Trono?