Volo del Falco

Da Fuoco Nero.
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“Mio Lord, ricorda che i tuoi natali del Falco ti danno il nome, non le ali”
Proverbio di Volo del Falco che, nel ricordare la tragica morte di Lord Arryn (che diede il nome alla terra), afferma di non affidarsi solo al proprio nome ma far piuttosto conto sulle proprie forze.

Volo del Falco riposa fra la Forca Azzurra e la Forca Rossa del Tridente, il che lo rende anzitutto territorio propizio per la pesca alla trota, attività nella quale gli abitanti sono più che esperti. Entrambi i fiumi sono facilmente navigabili con barche e chiatte dal basso scafo e prevalentemente condotte a remi (anche se nulla vieta di sfruttare il vento con le vele, avendo cura di tener d’occhio le rare ma pericolose rocce). Le correnti d’aria proveniente dai due mari vicini fanno sì che il clima non sia però troppo umido: queste infatti stemperano la generale calura, e regalano un clima mai troppo caldo in estate né troppo freddo in inverno. Un clima, questo , particolarmente propizio alla viticultura: terrazze artificiali si prestano particolarmente ad ospitare ingenti quantità di filari, che regalano, opportunamente lavorate, uvaggi di pregiata qualità; orgoglio di Volo del Falco è infatti un vino bianco dal carattere fortemente minerale, la cui piacevole sapidità si sposa estremamente bene con le specialità di pesce della zona: il “Biancofalcone”. Il territorio garantisce anche una piccola quantità di uva rossa, che regala un raro vino dal gusto morbido e fruttato, decisamente poco tannico, caratterizzato da un invecchiamento non troppo lungo: il “Sangue di Falco”. Al di là delle note enologiche, il terreno si caratterizza poi per l’assoluta assenza di rilievi orografici: una pianura che (corre l’onere di ripeterlo) non blocca gli influssi marini che permettono la mineralità dei suddetti vini; va da se’ che essa favorisca anche la coltivazione di ortaggi che mai mancano ad accompagnare trote o cacciagione. Assolutamente ignorato dagli abitanti, invece, è l’allevamento, fatta eccezione per quello (anch’esso però sporadico) di maiali e galline. Boschi, questi, non ricchi di funghi, mentre abbondano di una divertente e colorata varietà di bacche edibili e di frutti di bosco (famosi i lamponi, utilizzati specialmente per un sofisticato sorbetto con ghiaccio e Biancofalcone caramellizzato); sorprendente, poi, la presenza di tartufo nero in quantità tutt’altro che risibili. La fauna è quella tipica boschiva, con una prevalenza di cinghiali e lepri: scarsi sono invece i cervi. Purtroppo il territorio scarseggia quanto ad altre fonti di risorse: se non manca la pietra (non vi sono vere e proprie cave, ma gli abitanti hanno ben presto imparato a divellere le radure per trovarla, così come ad organizzarsi per appropriarsi e lavorare i massi che formano i letti dei fiumi: in particolare quelli della Forca Rossa si presentano ampi e levigati), assolutamente assenti sono invece le fonti di ferro e, ancor meno, di oro. Unico fiore all’occhiello, in tal senso, è il famoso giacimento di zaffiri che sorge al nord , vicino al letto della Forca Azzurra: si tratta di un deposito alluvionale di quarzite che nei secoli ha avuto modo di rifondersi. A Volo del Falco è presente una miniera di zaffiri.

Editti

Fino a nuovo ordine non sarà possibile per alcuno stabilirsi in queste terre, fatta eccezione per eventuali parenti dei cittadini o persone cui il Lord Regnante o il Governo cittadino deciderà di concedere apposita patente. Sarà comunque rispettato il diritto di chiunque a passare per queste terre e di riposare almeno tre giorni in città, a spese proprie. Infine, i lavoranti che non sono cittadini, possono restare a Hawk's Land a spese del proprio capo, che potrà fare richiesta alle casse del feudo per un aiuto economico.

Così deciso ad Hawk's Land.

Lord William della nobile Casa Manderly, Signore di Volo del Falco e Protettore dei Guadi.

Leggi

Presso Hawk’s Land, nel decimo giorno del terzo mese dell’anno 198 A.E. Nel rispetto del volere dei Sette Dei, di Sua Maestà Re Daeron II della nobilissima Casa Targaryen e di Lord Ander della nobilissima Casa Tully, Si stabiliscono qui le leggi che d’ora in poi governeranno queste terre. PER I COMMERCI Per i commerci faranno fede la parola d’onore e i contratti. Chiunque si impegni in tal senso dovrà rispettare gli accordi presi; in caso contrario la persona che ha subito danno avrà diritto a rivolgersi al Lord Regnante per ottenere soddisfazione.

PER LA FAMIGLIA Il capofamiglia è signore della propria casa, a lui si devono fedeltà e rispetto. Egli è tenuto a mantenere tutta la propria famiglia, pena la sua sostituzione con persona designata dal Lord Regnante. Qualora per giusti motivi un capofamiglia non possa provvedere al sostentamento proprio e dei suoi cari, egli potrà rivolgersi al Lord Regnante affinché provveda questi, finché egli non ritorni capace di sostentarsi (e nei limiti delle possibilità delle Casse del Feudo). PER LE SUCCESSIONI I vivi stabiliscono per testamento (scritto o orale, purché confermato da testimoni nel primo caso e da un ufficiale di Corte nel secondo) cosa ne sarà dei propri beni dopo la morte. Nel caso non sia stato disposto testamento, l’intera eredità andrà al capo della famiglia di cui questi faceva parte. Nessun dazio è dovuto al Lord Regnante sulle eredità. TASSAZIONE Tutte le persone che lavorano (e solo esse) sono tenute al pagamento delle tasse, secondo le disposizioni del Lord Regnante. Chi non paghi e non possa addurre giusta causa subirà la confisca dei propri beni fino al pagamento della somma dovuta. Chi dovesse mancare di pagare le tasse per due volte di seguito passerà un mese in carcere, e così via ogni volta che mancherà di pagare nuovamente. Le persone che avessero giustificati motivi per non pagare devono farlo presente al Lord Regnante, che deciderà in merito come operare.

UDIENZE Ogni primo giorno della settimana, a partire dal canto del gallo fino al tramonto del sole, tutti i sudditi hanno diritto ad essere ascoltati dal Lord Regnante (o suo delegato), il quale si impegna a dedicare l’intera giornata alle udienze.

PROCESSI PER QUESTIONI ECONOMICHE Chiunque può rivolgersi al Lord Regnante per ottenere soddisfazione dei propri interessi economici, contro altre persone o contro le Casse del Feudo. Il Lord Regnante (o suo delegato) decideranno sulla questione avendo l’obbligo di sentire tutte le persone coinvolte, altre persone informate sul fatto e di leggere eventuali documenti. La decisione non è contestabile e può essere rimessa in discussione solo dal Lord Regnante. PROCESSI PER CRIMINI Per i crimini che non comportano la pena di morte il Lord Regnante (o suo delegato) può porre sotto accusa qualsiasi suddito e qualsiasi persona che si trovi nel territorio di Hawk’s Land. Detti crimini, sono, fra gli altri: - FURTO - VIOLENZE FISICHE (torture, stupro, percosse e lesioni, …) - GRAVI BLASFEMIE CONTRO GLI DEI - OSCENITA’ - RAPIMENTO - USURA Gli accusati hanno diritto ad affermare le proprie ragioni e a far ascoltare nel processo eventuali persone che possono testimoniare a loro favore, così come a produrre documenti. Se il Giudice ritiene l’accusato colpevole, potrà condannarlo alle seguenti pene (fino a due cumulativamente): -MULTA -GOGNA (per un massimo di dieci giorni) - ARRESTO (fino a due anni) - MUTILAZIONE DI UNA PARTE DEL CORPO, secondo la legge del contrappasso (solo per i reati più gravi). - CONDANNA A PRENDERE IL NERO (solo per i reati più gravi) Le decisioni non sono contestabili e possono essere rimesse in discussione solo dal Lord Regnante. Per i crimini che comportano la pena di morte potrà essere Giudice solo il Lord Regnante e non un delegato. Detti crimini sono: -OMICIDIO -ALTO TRADIMENTO e LESA MAESTA’ -ATTENTATO AL LORD REGNANTE E ALLA SUA CASA -RIDUZIONE IN SCHIAVITU’ / VENDITA O ACQUISTO DI SCHIAVI Anche in questo caso gli accusati possono produrre testimoni e documenti a proprio favore. Qualora il Lord Regnante si risolva per la pena di morte, essa sarà eseguita per decapitazione. Al condannato spetta un ultimo desiderio, che non può servire però a salvargli la vita, né determinare un’eccessiva spesa per le Casse del Feudo. Il condannato a morte potrà scegliere di prendere il Nero ed unirsi alla nobile Confraternita dei Guardiani della Notte, salvandosi così la vita. Il Lord Regnante, per i casi più gravi, può comunque disporre che si proceda alla sentenza di morte. Contro la sentenza a morte è sempre possibile chiedere grazia al Lord Protettore delle Terre dei Fiumi o a Sua Maestà il Re che siede sul Trono di Spade. Il Lord Regnante deve rispettare la decisione presa dal Lord Protettore o dal Re.

REGOLE GENERALI SUL PROCESSO E’ vietata la tortura: un processo che si basi su di essa è nullo e dovrà essere ripetuto senza le informazioni così estorte. Solo il Lord Regnante (e non un suo delegato) può disporre, per i casi più gravi, che si proceda con la tortura. Per i processi su questioni economiche e per i crimini che non comportano la pena di morte, la parola di un nobile o di un septon prevarrà su quella di un popolano, sempre che questi non riesca a dimostrare che il nobile menta. Per i processi su crimini che possono portare alla condanna a morte, la parola dei nobili e dei septon vale quanto quella del popolo. PROCESSI CHE COINVOLGONO I NOBILI Per i processi per crimini, i nobili coinvolti possono sempre chiedere che la questione sia risolta con un processo per tenzone, secondo la giustizia del Re. Il Lord Regnante provvede a nominare un campione che lotterà contro di questi nel nome del Feudo. I nobili e i septon possono anche chiedere che la questione sia risolta da un Giudizio dei Sette, cioè chiedere che siano sette septon a giudicare sulla questione. Per fare ciò, però, è necessario che essi dimostrino ad un septon designato dal Lord Regnante la loro incrollabile fede nella Stella a Sette Punte. Sarà dovere del Lord Regnante predisporre il processo. Le leggi fin qui esposte si applicano a tutti i nobili che si trovano nel territorio di Hawk’s Land. Fanno eccezione i membri della Famiglia Reale e delle Sette Casate Protettrici e la persona di Sua Sacralità il Santo Septon, i quali hanno sempre diritto a chiedere che sulla questione decida Sua Maestà il Re che siede sul Trono di Spade.

Queste leggi saranno affisse al centro del villaggio a conoscenza di tutti, dopo essere state pubblicamente proclamate. Chi non sa leggere ha sempre diritto a chiedere al Lord Regnante di fornire qualcuno che possa ripetergliele e spiegarle. Che nessuno adduca l’ignoranza quale giustificazione della loro violazione.

Così deciso, Lord William della nobile Casata Manderly, Signore di Hawk’s Land.