Carol Frey

Da Fuoco Nero.

Il lord delle Torri Gemelle ha avuto, ed ha tuttora, un ruolo importante nel destino delle Terre dei Fiumi, anche se si vocifera che in passato abbia avuto influenza addirittura ad Approdo del Re. Un importante episodio pubblico fu senz'altro l'aspro scontro verbale tra Lord Frey e Lord Roman Manwoody, avvenuto durante il Concilio di Seagard: Lord Frey accusò Lord Manwoody di non aver fatto abbastanza per difendere la vita di suo figlio, affidata alla protezione di Lord Manwoody, e di aver bloccato il transito navale sulla Forca Verde, sbarrandola tramite una catena; Lord Manwoody a sua volta imputò al Frey eccessivo zelo negli affari di Raven's Beak e di non aver assunto alcuna posizione nei confronti dell'arrivo di Lord Roman Harroway. Inoltre, lord Frey ha tenuto chiuso il passo per il Nord per oltre un anno, prima come rappresaglia per la morte del figlio, poi per la scarsa coesione fra i lord dei fiumi che rischiava, a suo dire, di far travolgere le loro terre da imprevisti interventi esterni (tra i quali figurava lord Stark). Il blocco fu rimosso forzosamente, per ordine Reale, dallo stesso lord Artos Stark, per giungere in aiuto di Lord Tully durante la ribellione Lothston e per scacciare i Greyjoy da Seagard, che nel frattempo era stata saccheggiata. Ultimamente lord Frey è tornato a far notizia dapprima per aver ospitato un sontuoso banchetto riconciliatore a casa propria, con tutti i lord dei Fiumi, poi per essersi mostrato molto premuroso nei confronti della vedova di Lord Medgar Tully, sostenendola anche con i suoi armati per un breve periodo a Delta delle Acque, prima che, si dice, il Principe Baelor non gli intimasse di tornare alle Torri e lasciare libero il castello.
Dopo qualche mese, nel venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL, si faceva vivo al processo nei confronti di Ulrick Crossfire, battendosi insieme ad Axell Ashford perché la pena venisse commisurata alle accuse, senza ottenere ascolto. Nella stessa giornata trovava la morte tra atroci sofferenze, dopo essere stato colpito dall'altofuoco per mano della Compagnia Dorata, riapparsa al seguito di Roman Manwoody, giunto da Essos per reclamare suo figlio Godric II.

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