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Le Cronache – Epilogo

La pioggia cadeva incessante sulle terre che erano appartenute a lord Morholt Bolton: tutto il sangue che era stato versato ora si confondeva nel fango, fino a scomparire assorbito dalla terra scura.

Un uomo incappucciato spronava il suo cavallo in mezzo alla tempesta, senza che essa riuscisse a smuoverlo: gli zoccoli del suo stallone nero affondavano nel pantano che si era creato, ma la sua andatura non diminuiva. Il bagliore di un fulmine si fece largo fra le nubi, illuminando le mura di Forte Terrore, seguito da un rombo di tuono che scosse le fronde degli alberi attorno alla fortezza.

Le porte erano già aperte: forse lo avevano visto giungere da lontano in mezzo all’oscurità, o forse sapevano semplicemente che qualcuno doveva arrivare. Entrò.

5° Live – Come siamo giunti a questo

La tempesta infuriava selvaggia e possente, scuotendo le acque ghiacciate del mare di Skagos. Il rombo dei tuoni e il soffio del vento era così forte che Theana Bolton non riusciva a sentire nemmeno le sue grida. Era certa di stare per morire: il destino che si era accanito su di lei fin dalla morte di sua madre, stava infine per prendersi la sua vita. In mezzo a quella terribile scenario, le apparve proprio l’ultimo sorriso che la donna le aveva rivolto, prima che suo padre, Morholt Bolton, il precedente signore di Forte Terrore, la uccidesse. La chiamò, come aveva fatto nelle notti che erano seguite alla sua scomparsa, ma la sua voce si perse di nuovo nell’oscurità della notte.
Quanti anni erano passati prima che suo fratello Teberray le sputasse in faccia la verità, prima di essere spedito sulla Barriera, prima che le terre selvagge lo inghiottissero in circostanze misteriose? La notizia della sua morte venne portata da Aerion Targaryen in persona,
proprio in occasione del Torneo, dove era iniziata tutta questa storia. Non fu difficile capire che anche lui era collegato alla trama che suo padre stava tessendo da anni, radunando fra le foreste di Forte Terrore un esercito nascosto, composto da Bruti strappati alla loro aspra terra natia e portati lì grazie al contributo di Dagon Greyjoy, anche lui ormai nelle braccia dello Sconosciuto. Il Torneo era l’occasione per vedere quali nobili si sarebbero schierati al suo fianco durante il suo colpo di mano per rovesciare gli Stark e quali invece erano da eliminare prima di cominciare.

ADPLC: Epilogo di fine cronaca

Questo è quanto giunge all’orecchio dei meno informati sui fatti ed i misfatti delle notti toscane…

A Firenze è giunto dal nulla un nuovo Principe – Cosimo III de’Medici del Clan Ventrue. Nessuna obbiezione è stata mossa dai primogeniti dei clan ed in particolar modo dei Tremere e dei Nosferatu. La nuova squadra di governo scelta dal Principe Cosimo III conferma Arcangelo Giani quale Siniscalco ed aggiunge Gino Capponi del Clan Nosferatu quale Guardiano delle Arpie. Riguardo lo sceriffo Gnicchè del Clan Gangrel non è stata effettuata nessuna comunicazione ufficiale che ne attesti o ne smentisca lo status di sceriffo.

A Pisa è stato confermato il Conte Nestor come reggente per conto del principato Pisano ed il ruolo di Guardiano delle Arpie è rimasto saldamente nella mani del Fiorentino, anch’egli un Nosferatu. Pochi giorni dopo l’avvento del nuovo principe il Conte Nestor ha emesso un editto valevole su solo suolo pisano che bandisce
tutti gli indipendenti dai suoi domini in modo irremovibile.